Oggi vi propongo la recensione della mia ultima lettura: "Ma le stelle quante sono" di Giulia Carcasi.
TITOLO: Ma le stelle quante sono
AUTRICE: Giulia Carcasi
GENERE: Romanzo
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2005
PAGINE: 232
PREZZO: 9.90 €
EDITORE: Feltrinelli
TRAMA
C'è
una generazione fatta di sms, gavettoni, crèpes alla nutella, professori
frustrati; c'è la voglia di essere ascoltati e di giudicare la vita, gli
adulti, l'ingiustizia. Ci sono Carlo e Alice: stessa classe e, a volte, stesso
banco. Lui è meravigliosamente imbranato, senza modelli da incarnare, senza
maschere. Lei si sente diversa, non omologata, è uno spirito critico e, al
contempo, una sognatrice. Il loro cuore è ancora poco addestrato, bravissimo a
sbagliare. E così Alice casca tra le braccia di Giorgio, nascosto e intrigante.
Carlo si lascia sedurre da Ludovica, la classica ragazza facile che sa il fatto
suo. Diciotto anni. Due ragazzi si affacciano su un mondo adulto che capiscono
poco, tanto più se la scuola, la famiglia e gli amici si mettono di mezzo... Ma
le stelle quante sono è un romanzo senza peli sulla lingua, schietto, diretto,
una freccia che va dritta al bersaglio. Una partita di ping-pong sentimentale.
Con una bella ventata di romanticismo. Un libro a due facce. A due sessi. A due
voci. Per un amore solo.
RECENSIONE
Ho acquistato questo libro con la promozione della Feltrinelli di due libri a 9.90€ in quanto avevo sentito parlare molto bene di questa autrice ed avevo letto diverse sue citazioni in giro per il web.
Mi sono, quindi, trovata ad affrontare questa lettura un pò ad occhi chiusi, senza nemmeno aver letto la trama. Nonostante ciò, non ne sono rimasta delusa.
Il libro è diviso in due parti, la stessa storia viene infatti raccontata dal punto di vista di Alice e, successivamente, dal punto di vista di Carlo (parte che ho preferito: è stato interessante affrontare le vicende dal punto di vista di un ragazzo.)
La trama in sè non è nulla di speciale ma, interessante, è il modo in cui la Carcasi affronta tematiche anche piuttosto pesanti ed importanti. Il suo stile di scrittura è talmente semplice, fluido e coinvolgente da permettere al lettore di immedesimarsi nelle sue parole: vi troverete a sottolineare intere pagine.
Nel complesso ho letto con piacere questo libro. Sicuramente non è un libro che rileggerei, però lo consiglio (soprattutto alle ragazze dai 16 ai 20 anni) perchè è un racconto di adolescenza. Del periodo più delicato, complicato e bello della nostra vita e, a mio parere, potrebbe aiutare ad affrontare alcune situazioni.
Votazione: ⭐⭐⭐
"E ogni volta che devo decidere qualcosa, c'è in me una riunione di condominio: cuore, testa, corpo e anima si vedono e si consultano.
Di solito è la testa quella a cui do più ascolto: mi sembra abbia idee migliori."
Voi lo avete letto? Come lo avete trovato?
Buona giornata 💓
Giada
Nessun commento:
Posta un commento